sabato 18 settembre 2010

Nomine dei cda, fumata nera

Alto Adige, 18 set 10

Nulla di fatto all’incontro tra i partner del centrodestra Merano. A sette giorni dal consiglio comunale che dovrà occupare i posti nel sottogoverno della città, la maggioranza litiga ancora su nomi e incarichi. La seduta interpartitica del centrodestra è servita solo a chiarire le caselle a disposizione. Per i nomi tutto rinviato a lunedì sera, due giorni prima della seduta del consiglio che si aprirà proprio con la scelta dei nuovi amministratori della società Meranarena. Mercoledì sera in consiglio comunale il primo punto all’ordine del giorno sarà proprio la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione di Meranarena, quattro posti in tutto, uno spettante alla minoranza. E proprio dalla srl, che in città gestisce gran parte degli impianti sportivi, potrebbe arrivare la prima sorpresa. Voci non confermate danno Diego Cavagna, sindaco uscente, in pole position per la nomina a presidente: negli ultimi dieci anni si era occupato di sport e quindi aveva indirettamente controllato l’operato di Meranarena. Questa sarebbe la conseguenza del veto bolzanino alla nomina di Cavagna alla guida di Azienda energetica, la spa di proprietà in egual misura dei Comuni di Bolzano e Merano. I due posti spettanti alla maggioranza meranese nel consiglio di amministrazione di Ae (il terzo, grazie al voto limitato dovrebbe andare alle opposizioni meranesi) potrebbero essere occupati da Massimiliano Sturaro (che così potrebbe vedere confermato il proprio incarico di presidente) e dall’Obmann Svp Toni Gögele, che in questo modo andrebbe a prendere il posto del neo assessore ai lavori pubblici Stefan Frötscher. Sia la Südtiroler Volkspartei che i quattro partiti che compongono il centrodestra di lingua italiana non sono ancora riusciti a mettersi d’accordo sui nomi che la prossima settimana dovranno essere votati. Di fronte alle difficoltà emerse giovedì sera si è scelto di percorrere una via, per così dire, pragmatica. Ognuna delle due componenti (Svp da una parte, partiti italiani dall’altra) sa quanti posti dover occupare, ma sui nomi tutti si sono impegnati ad accettare a scatola chiusa quelli che verranno proposti dalla controparte. Tradotto dal politichese, la lista Balzarini non potrà dire nulla su una nomina fatta dalla Svp, di chiunque si tratti. Stessa cosa per la stella alpina che non potrà mettere il becco sulle nomine dei partner italiani. In base ai calcoli fatti su quindici posti disponibili per la maggioranza, tra Asm, Ae, Sasa, ente teatro, Meranarena, Funivie Ivigna e Burgraviato, 10 saranno scelti dalla Svp, i restanti 5 dai partner, davvero pochi per accontentare le ambizioni della lista Balzarini, di Alleanza per Merano, Lega nord e Italia dei valori. Lunedì sera spazio alle ultime alchimie politiche. (rog)