Alto Adige, 23 set 10
Per un posto in Ae si è schierato con Svp, Lega, Idv e liste civiche
Lofoco: «Chi l’ha detto che avremmo dovuto votare candidati di sinistra?» Il sindaco esclude una maggioranza allargata
(ROG)
Per un posto in Ae si è schierato con Svp, Lega, Idv e liste civiche
Lofoco: «Chi l’ha detto che avremmo dovuto votare candidati di sinistra?» Il sindaco esclude una maggioranza allargata
(ROG)
Merano. Per assicurarsi uno dei tre posti nel nuovo cda di Azienda energetica il Pdl manda all’aria l’intesa con i partner di minoranza e vota i candidati di Svp, Lega, Idv e liste civiche per i nuovi consigli d’amministrazione di Meranarena e Asm. Per la prima volta la Municipalizzata, non avrà nell’esecutivo un rappresentante dell’opposizione. I primi a guardare imbarazzati i risultati dell’urna sono stati il sindaco Günther Januth e il suo vice Giorgio Balzarini, anche se nessuno in aula ha creduto che si trattasse di una scelta dell’ultima ora, bensì concordata a tavolino tra maggioranza e Popolo delle libertà. «Non siamo in presenza di alcun allargamento della maggioranza» ha tagliato corto un imbarazzato sindaco Günther Januth. Intanto però, grazie al voto di ieri sera, nel cda di Meranarena e di Asm da domani non siederà più alcun rappresentante delle minoranze politiche. Tutta colpa del fallimento della trattativa che in questi giorni ha coinvolto Verdi, Pdl e Pd e soprattutto delle lusinghe messe in campo dalla lista Balzarini ed Svp. «Dove sta scritto - ha sostenuto Enrico Lofoco a margine delle votazioni - che noi dovevamo votare un candidato di sinistra?». Che aria tirasse ieri sera in consiglio comunale c’è voluto davvero poco a capirlo. Prima della chiamata al voto, proprio Enrico Lofoco, capogruppo del Pdl, ha chiesto e ottenuto di avere prima di ogni elezione una pausa di 5 minuti per riflettere sulle persone da votare. La prima votazione ha riguardato il consiglio d’amministrazione di Meranarena, la srl a capitale comunale, che gestisce gran parte degli impianti sportivi della città. I due rappresentanti proposti da Alleanza per Merano e lista Balzarini, ovvero Lorenzo Fornasier e Stefano Crespi (presidente in pectore) hanno ottenuto 21 voti, quattro in più rispetto a quelli a disposizione della maggioranza. I due candidati proposti dalle opposizioni (Francesco Redavid e Piero Di Benedetto) si sono fermati a 11 voti, quelli di Verdi, Pd, Prc e Freiheitlichen, troppo pochi. Il nuovo cda si completa con Ulrich Mayer (capo di gabinetto del sindaco Januth) e Andreas Zanier, Obmann della Svp della frazione centro. Il collegio sindacale sarà composto da Oscar Dejorio (18 voti), Cornelia Hölzl (18) e Robert Siebenförcher (16). Anche qui esclusi i due candidati dei Verdi, Severine Hell e Maurizio Peluso, entrambi fermi a 12 voti. Le opposizioni rimarranno fuori per la prima volta anche dal cda di Azienda municipalizzata. I più votati sono stati Karl Trenkwalder (17 preferenze), Markus Erb (16) e Gerhard Gruber (15, presidente uscente e in odore di conferma) proposti dalla Svp. Giorgio Roat proposto da Alleanza per Merano ha preso 15 preferenze, Rita Mattei (Lega) 14. Bocciati Nicola Morandini (12) e Cristina Herz (11), candidati delle opposizioni divise. I revisori dei conti saranno Patrick Palladino, Hans Werner Wickersheim e Veronika Skocir, tutti proposti dalla maggioranza.