«Nessun patto scellerato con la maggioranza, ma nessun patto neppure con l’opposizione di sinistra che per la prima volta dopo 15 anni si trova completamente estromessa da ogni posticino di “sottogoverno”»: così il capogruppo del Pdl Enrico Lofoco che replica in particolare alle critiche sollevate da Verdi e Pd. «Per altro - prosegue Lofoco - quando la sinistra governava ben si guardava dal garantire spazi alle opposizioni e che oggi a gran voce, invece, invoca. Ed anziché fermarsi ad analizzare i propri errori e le ragioni per le quali si trova senza più poltrone in giunta e altrove si scaglia sugli altri partiti parlando di “patti scellerati” e “volgari”. Verdi e Pd stiano comunque tranquilli, nessun complotto e nessuna “deriva estremista”: il Pdl non ha fatto alcun accordo con la maggioranza sui posti nei cda e tantomeno fornirà alcun appoggio esterno alla giunta, come ha subito dimostrato con il documento voto proposto per ragioni giuridiche e politiche contro sull’aumento della cubatura dell’albergo delle Terme. Abbiamo semplicemente preso atto della inesistenza delle condizioni per un accordo con le minoranze, che avrebbe potuto condurre al massimo alla nomina di un rappresentante in seno al cda di Asm e che metteva invece in discussione la legittima aspettativa di rappresentanza in senso al cda di Ae riservato all’opposizione e, quindi, al Pdl che in tale posizione si trova sia a Merano che a Bolzano». «Se poi alcuni voti del Pdl sono confluiti sui nominativi indicati dalla maggioranza - conclude Lofoco - ciò è avvenuto per riconoscimento delle capacità dei singoli, e, per quello che riguarda quelli proposti da Alleanza per Merano, per la evidente affinità politica che gli innegabili travagli ed incomprensioni della passata campagna elettorale non possono far comunque far venir meno».