venerdì 3 settembre 2010

Le minoranze contestano Di Domenico

Alto Adige, 3 set 10

Tensione in consiglio comunale per la gestione dei lavori d’aula da parte del presidente

Rossi: «Ho chiesto la registrazione audio per fare una verifica»

(ROG)

Merano. Non era mai accaduto che un consigliere comunale chiedesse la registrazione della seduta per verificare l’operato del presidente. L’altra sera in aula, di fronte a quattro presunte violazioni del regolamento, è stata l’ex assessore Daniela Rossi a presentare questa formale richiesta al banco della segreteria. Nel giro di dieci minuti il presidente del consiglio Pasquale Di Domenico, secondo le opposizioni, ma anche di fronte all’imbarazzato silenzio della maggioranza, ha cambiato le regole dell’aula. Nulla di estremamente grave, questo è vero, ma qualche consigliere ha iniziato a dubitare del ruolo di garanzia del rappresentante dell’Italia dei valori. Tutto è iniziato quando la consigliera Claudia Benedetti (Pdl) ha chiesto di votare per punti distinti la delibera che autorizzava il pagamento di 12 parcelle di avvocati per spese legali. Di Domenico ha scelto di mettere in votazione la richiesta di Benedetti. «Una palese violazione del regolamento - ha commentato Massimiliano Boriero dei Verdi - in quanto l’assenso o meno alla richiesta l’avrebbe dovuto dare il proponente della delibera, ovvero il sindaco e non il consiglio». Le altre violazioni sono state comunicate da Marco Dalbosco, dei Verdi e da Daniela Rossi (Pd). Di Domenico nel giro di dieci minuti non avrebbe dato la parola ai consiglieri Rossi e Augscheller, avrebbe invece dato la parola ad altri consiglieri dopo aver letto il dispositivo della delibera a dibattito concluso e quindi in sede di votazione e non avrebbe chiamato i consiglieri fuori dall’aula prima del voto. Alla richiesta poi di votare un’ordine del giorno dei Verdi sulle linee guida da applicare per la nomina dei consigli d’amministrazione Di Domenico ha inoltre risposto dopo aver convocato una riunione di maggioranza, decisione che invece il presidente avrebbe dovuto prendere in piena autonomia. Alla fine l’aula ha detto sì, nonostante le forti perplessità del Pdl, ai 79 mila euro di parcelle ai legali per vecchie pratiche giudiziarie (26 sì, 5 no e 7 astensioni) e ha scelto i membri comunali del comitato di gestione dell’asilo nido. I tre eletti sono Marita Fusco, proposta dalla lista Balzarini, Sabina Pistore (consigliera Svp) e Antonietta Ciavarella, proposta dal Pd.