martedì 31 agosto 2010

Minniti tiene a battesimo l’associazione “Costruire” nuovo soggetto politico

Alto Adige, 31 ago 10

Merano - “Costruire”, nasce a Merano una libera associazione guidata da Mauro Minniti. «Lavoreremo a 360 gradi per tornare a parlare di società - spiega il fondatore e presidente - ci vogliamo impegnare per arricchire il panorama politico, culturale e sociale della nostra comunità con uno strumento di aggregazione che sappia proporre non solo svago, ma anche dibattiti e cultura». Un identikit che ha tutte le caratteristiche di un nuovo soggetto politico gravitante, ovviamente, nella martoriata area del centrodestra meranese. «L’associazione Costrire ha sede a Merano ma è intenzionata a crescere sul territorio - aggiunge Minniti - la nostra idea ha tutte le potenzialità per rivelarsi vincente, dal momento che intendiamo rendere soci e simpatizzanti protagonisti e non semplici fruitore delle varie iniziative». «Il fatto è - interviene Enrico Oliari, uno dei cofondatori - che oggi il dibattito culturale e politico è insufficiente nella nostra comunità e questo rischia di trasformare il cittadino in un individuo che non vive il proprio comune: si parla di politica solo in campagna elettorale, mentre si abita la “polis” ogni giorno». «Oggi la socializzazione rischia di concentrarsi sui network - chiariscono gli altri cofondatori Maurizio Mayrhofer e Adolfo Minniti - mentre, per una società vera è necessario tornare a guardarsi in faccia e a condividere le esperienze». Presentazione ufficiale il primo settembre alle 17 al Meranerhof.

lunedì 30 agosto 2010

Funivie, Merano perde il controllo

Alto Adige, 30 ago 10

Per la società Ivigna il presidente Weger va però verso la riconferma

di Giuseppe Rossi

Merano - Il Comune di Merano perde la maggioranza assoluta all’interno del consiglio d’amministrazione delle Funivie Ivigna, la società che gestisce gli impianti di risalita di Merano 2000. Dopo aver dovuto ridurre il numero dei membri del Cda infatti il Comune ha pure aperto ai Comuni di Tirolo, Scena e Avelengo. Il presidente Walter Weger corre tuttavia verso una scontata riconferma. Nella delibera per la nomina del nuovo cda, che il consiglio comunale si appresta a votare, l’amministrazione comunale infatti potrà scegliere solo quattro degli otto membri del futuro consiglio di amministrazione e questo nonostante detenga la maggioranza del pacchetto azionario della società per azioni e ancora nonostante la spa sia in una fase determinante per il proprio futuro segnata dai massicci investimenti per la sostituzione della vecchia funivia della val di Nova. L’operazione ridimensionamento è imputata dalla Svp cittadina alla necessità di inserire nel consiglio d’amministrazione i rappresentanti dei tre Comuni di Tirolo, Scena e Avelengo, Comuni che sono entrati a far parte del capitale sociale delle Funivie Ivigna. Oltre ai quattro membri meranesi, tra i quali sarà scelto il presidente (quello uscente, probabilmente confermato, è il commercialista Walter Weger), il cda sarà composto da un rappresentante scelto da Avelengo, uno tra i due Comuni di Scena e Tirolo e due dal socio privato, la banca Hypo Vorarlberg. I quattro candidati che dovrà scegliere il consiglio comunale dovranno appartenere in parti uguali ai due gruppi linguistici e dovrà essere presente un membro di opposizione. Tra il primo e il due settembre il consiglio comunale dovrà provvedere anche alla nomina dei consigli di amministrazione di un’altra serie di organismi e società. Per la biblioteca dovranno essere scelti due rappresentanti per il consiglio italiano e altrettanti per quello tedesco. Ma una partita decisiva si giocherà anche sul consiglio e la presidenza di MeranArena, dove dovranno essere nominati due membri per ciascun gruppo linguistico; così come per per Ae tre membri (2 italiani e uno tedesco) di cui uno riservato alle minoranze e per Sasa spa due membri, uno per gruppo linguistico. Il sindaco Januth infine proporrà di portare al massimo consentito il numero di membri del nuovo cda di Azienda municipalizzata spa (si potrà scegliere da 3 a 5 membri) e tra i cinque tre dovranno appartenere al gruppo linguistico tedesco. E anche qui c’è una presidenza che, dopo quindici anni di Gruber, forse potrebbe cambiare.

domenica 29 agosto 2010

Sede della protezione civile il Comune ora rischia di perdere mezzo milione

Alto Adige, 29 ago 10

Intanto il cantiere è stato riattivato e lavora a pieno ritmo

Merano. I costi per la costruzione della caserma di protezione civile in via Roma all’ingresso della città lievitano ancora. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale è stata costretta ad insinuarsi nella procedura concorsuale che ha coinvolto la società Futura costruzioni sas, l’impresa edile che si era aggiudicata i lavori del primo lotto. Il Comune vanta 353 mila euro di riserve contrattuali, derivanti dal mancato adempimento parziale del contratto. L’assegnazione dei lavori era stata bruscamente interrotta dal Comune dopo che l’impresa Futura sas aveva praticamente fermato il cantiere a causa delle difficoltà finanziarie. In sede di verifica erano poi anche emerse una serie di irregolarità costruttive che avevano consigliato i tecnici e la direzione lavori di presentare riserve per 353 mila euro. Con il fallimento dell’impresa Futura costruzioni sas a fine giugno, il Comune rischia di non riuscire a recuperare la somma o di vedersene rifondere solo una minima parte. I lavori di costruzione intanto proseguono anche se continuano a scontare il ritardo accumulato nella prima fase. Completati i serramenti, sono in corso i lavori di finitura, i lavori elettrici ed idraulici. Entro fine anno si conta di poter appaltare gli arredi e quindi di ultimare i lavori per la soddisfazione dei vigili del fuoco volontari di Maia Bassa che da oltre dieci anni attendono di trasferirsi dalla vecchia sede. (rog)