martedì 12 ottobre 2010

Minniti: «Ippodromo, salvare il pioppeto»

Alto Adige, 12 ott 10
Il consigliere provinciale del Pdl insorge contro il progetto di riqualificazione di Comune e Provincia

Merano. «Chi brinderà questa volta sui pioppi abbattuti dell’ippodromo? Personalmente non lo feci 18 anni fa e non lo farò nemmeno ora, non condividendo il nuovo progetto di riqualificazione dell’area ippica laddove si prevede di sacrificare un altro significativo pezzo di pioppeto e quindi di verde pubblico per realizzare un’area di dubbia ubicazione e forse di discutibile utilizzo». Lo afferma in una nota il consigliere provinciale del Pdl Mauro Minniti, dopo le anticipazioni sul bando di gara relativo al concorso di idee per la riqualificazione dell’area dell’ippodromo di Merano pubblicate ieri proprio dall’Alto Adige. Minniti ricorda che in passato fu il centrosinistra, con il Partito socialista al governo unitamente alla Democrazia Cristiana, ad accogliere la proposta di eliminare tutta l’area verde esistente per fare posto al Meranarena. Oggi cambiano le alleanze - sottolinea in una nota il consigliere provinciale del Pdl - ma pare che il prodotto rimanga uguale e sembra esista la volontà da una parte e la disponibilità dall’altra a limare un’altra fetta significativa di verde pubblico dell’ippodromo. «Sono allibito da questa soluzione che, se confermata, ritengo non necessaria - puntalizza Minniti -, avendo la Provincia, fra qualche anno, la disponibilità delle aree militari difronte all’impianto ippico dove potrebbe realizzare gli impianti che il Comune vuole invece posizionare all’interno dell’area dell’ippodromo, sacrificando altro verde». «Mi sembra - prosegue Minniti - un accanimento politico che riporta indietro di anni il confronto sul rilancio dell’ippodromo. E mi stupisco che la giunta comunale abbia potuto deliberare un piano di questo genere, come barattando il rilancio stesso della struttura con l’inserimento di nuove discipline ippiche che avrebbero potuto trovare ubicazione altrove». «Auspico proprio che almeno questo progetto non sia stato approvato all’unanimità dalla giunta comunale e mi auguro che la Provincia stessa, alla quale mi rivolgerò opportunamente, comprenda meglio come l’attività indoor, che sembra essere tanto cara a lei ed al Comune, possa trovare un’ubicazione più appropriata», conclude Minniti, che esprime soddisfazione nel progetto complessivo «anche se temo il rischio che sia irrealizzabile abbattere il muro di cinta dell’ippodromo essendo l’area tutelata dai Beni artistici».